I deboli raggi del sole, appena sorto, illuminavano i volti tesi e stravolti dal sonno degli uomini schierati a difesa della propria posizione. Gli sguardi s'incrociavano scambiandosi reciproci messaggi di avvertimento e minaccia. L'attesa fu interminabile e carica di tensione, poi improvvisamente il segnale fu lanciato. Una lotta, spalla contro spalla, per sovrastare il nemico con l'unica prospettiva di veder il proprio sangue scorrere all'interno di una provetta!
Scene quotidiane, a cui si può assistere o partecipare nella malaugurata ipotesi di trovarsi ad eseguire un prelievo ematico. Mi è capitato questa mattina, sveglia alle 6:00 per accalcarsi all'esterno dell'ASL nell'attesa dell'apertura. Insieme a me almeno altre 50 persone, assonnate ma pronte a cogliere sul fatto il furbo di turno, e tutto per fare un semplice esame del sangue.
Mentre ero in coda riflettevo: giusto ieri sera ho aperto questo blog, il tutto in 10 minuti; mi sorprende l'incapacità degli enti pubblici di far uso di tecnologia. E' forse fantascienza chiedere un sistema di prenotazione online? Una semplice pagina web dove poter prenotare il proprio esame, dove poter magari anche pagare il ticket e fornire un giorno ed un orario che eviterebbero scene di isteria collettiva. Un'investimento per l'ente pubblico di turno che permetterebbe di organizzare e razionalizzare il lavoro. Un investimento sulla qualità del servizio e un risparmio di tempo per tutti quanti, e il tempo oggi sappiamo bene quanto è prezioso.
ULTIMO ASSIGNMENT: BILANCIO DELL’ESPERIENZA
14 anni fa